ESAME BAROPODOMETRICO
L’esame baropodometrico è un test diagnostico che misura e analizza la distribuzione del peso corporeo sui piedi durante la camminata o la stazione eretta. Questo esame viene utilizzato per valutare come il corpo distribuisce il carico sui piedi e per identificare eventuali anomalie nella postura, nella camminata o nella funzione del piede, che potrebbero causare dolore o disturbi muscoloscheletrici.
LA PREPARAZIONE PER L'ESAME BAROPODOMETRICO :
Per prepararsi a un esame baropodometrico, che serve a valutare la distribuzione del carico e la pressione sui piedi, segui queste indicazioni:
1. Indossa abiti comodi:
Scegli abiti che permettano di rimanere a piedi nudi con facilità, come pantaloni corti o arrotolabili. Questo facilita l’esame e permette una migliore analisi della camminata.
2. Porta le tue scarpe abituali:
In alcuni casi, il medico potrebbe voler osservare anche la tua camminata con le scarpe. Porta quindi il paio di scarpe che indossi più spesso o quelle che usi per attività specifiche (ad esempio, scarpe sportive).
3. Evita creme o lozioni sui piedi:
Per favorire l’aderenza ai sensori, evita di applicare creme, oli o lozioni sui piedi prima dell’esame.
4. Resta rilassato e naturale:
Durante l’esame ti verrà chiesto di camminare o stare fermo su una pedana. Cerca di rimanere rilassato e di camminare o stare in piedi come faresti normalmente, per ottenere una valutazione accurata.
5. Porta prescrizioni o referti precedenti:
Se hai problemi specifici o hai eseguito esami precedenti (come radiografie o risonanze), portali con te per aiutare il medico a confrontare i risultati.
Questi suggerimenti aiutano a garantire un esame baropodometrico accurato e rappresentativo del tuo carico e della postura abituale.
QUANDO FARLO :
1. Sospetto di aritmie cardiache:
• Se una persona manifesta sintomi come palpitazioni, battiti cardiaci irregolari, sensazione di cuore che salta un battito o svenimenti, l’holter cardiaco può aiutare a monitorare il ritmo cardiaco durante il giorno e la notte, rilevando eventuali aritmie come la fibrillazione atriale, il blocco cardiaco o altre alterazioni del battito cardiaco.
2. Monitoraggio di aritmie già diagnosticate:
• Per pazienti già diagnosticati con aritmie (come la fibrillazione atriale o tachicardia), l’holter cardiaco può essere utilizzato per monitorare la frequenza e la durata degli episodi aritmici e per valutare l’efficacia dei trattamenti in corso.
3. Sospetto di sincope o svenimenti:
• Se una persona ha episodi di svenimenti o sincope (perdita di coscienza) senza una causa chiara, l’holter cardiaco può aiutare a determinare se sono legati a problemi cardiaci, come bradicardia (frequenza cardiaca troppo bassa) o aritmie potenzialmente pericolose.
4. Sospetto di anomalie nella risposta cardiaca all’esercizio:
• L’holter cardiaco può essere utile se si sospetta che il cuore non risponda correttamente all’esercizio fisico o a stress emotivo, come nel caso di angina pectoris o di altre problematiche cardiovascolari che si manifestano con dolore toracico o difficoltà respiratorie durante l’attività fisica.
5. Monitoraggio dopo un infarto del miocardio:
• Dopo un infarto cardiaco, l’holter cardiaco può essere utilizzato per monitorare l’attività elettrica del cuore, identificando eventuali aritmie post-infarto o complicazioni cardiache che potrebbero mettere a rischio la salute del paziente.
6. Valutazione pre-operatoria in persone con patologie cardiache:
• In pazienti con malattie cardiovascolari (come insufficienza cardiaca, malattia coronarica o valvulopatie) che devono sottoporsi a un intervento chirurgico, l’holter cardiaco può essere usato per monitorare la salute del cuore prima, durante e dopo l’operazione.
7. Valutazione della risposta ai farmaci antiaritmici:
• In persone che assumono farmaci per trattare le aritmie, l’holter cardiaco può essere utile per monitorare gli effetti del trattamento e verificare se il farmaco sta controllando efficacemente il ritmo cardiaco.
8. Sospetto di sindrome di Brugada o QT lungo:
• L’holter cardiaco può essere richiesto per identificare condizioni genetiche rare che causano alterazioni nel ritmo cardiaco, come la sindrome di Brugada o la sindrome del QT lungo, che possono provocare aritmie gravi e pericolose.
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In sintesi:
L’holter cardiaco è indicato quando si sospettano o si desiderano monitorare aritmie cardiache, come palpitazioni o battiti irregolari, o quando ci sono episodi di sincope o svenimenti. È utile anche per monitorare la frequenza cardiaca in caso di malattie cardiovascolari, dopo un infarto o per valutare la risposta ai farmaci antiaritmici.

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